A partire dal 2024 le aziende energivore che intendono usufruire delle agevolazioni, devono allinearsi alle nuove disposizioni del MASE, adottando misure volte a ridurre il loro impatto ambientale.
Con la pubblicazione del Decreto 256 dell’11 luglio 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha confermato gli “obblighi Green”previsti dall’articolo 8 del D.L. 131 del 29 settembre 2023.

Nuove regole per le aziende Energivore

Le aziende che vogliono beneficiare delle agevolazioni a partire dal 2024, oltre a dover realizzare la diagnosi energetica, devono implementare almeno una delle seguenti azioni:

 A) Attuazione delle raccomandazioni della diagnosi energetica.
Per ogni anno in cui l’azienda beneficia delle agevolazioni è necessario selezionare gli interventi inclusi nelle raccomandazioni del rapporto di diagnosi energetica, che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Tempo di ritorno semplice non superiore a tre anni; In questo caso, l’investimento dovrà ripagarsi con i risparmi generati entro questo lasso di tempo, rendendo l’intervento più conveniente ed economicamente sostenibile nel breve termine.
  • Costo complessivo degli investimenti non eccedente l’importo dell’agevolazione percepita. L’azienda può utilizzare le agevolazioni solo per coprire investimenti che rientrano nel valore delle stesse agevolazioni, evitando che spenda più di quanto abbia ricevuto come incentivo.

Le imprese energivore devono inoltre:

  • Effettuare investimenti pari ad almeno un terzo del valore degli interventi nell’anno di riferimento.
  • Completare gli interventi entro il secondo anno successivo a quello dell’agevolazione.

B) Riduzione dell’impronta di carbonio:

Le aziende ad alto consumo energetico, che vogliono ricevere agevolazioni, devono impegnarsi a ridurre le loro emissioni di carbonio. Un modo per farlo è garantire che almeno il 30% del loro fabbisogno totale di energia elettrica provenga da fonti che non producono emissioni di carbonio. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso diverse modalità, che possono anche essere combinate tra loro, come per esempio:

  • Autoproduzione di energia elettrica: le aziende possono generare la propria energia da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici. Questo permette loro di produrre energia pulita internamente, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e limitando le emissioni di carbonio.
  • Contratti a lungo termine con produttori di energia rinnovabile (PPA): le aziende possono stipulare Power Purchase Agreements. Si tratta di contratti di acquisto a lungo termine con produttori di energia rinnovabile. Questi accordi garantiscono un approvvigionamento stabile di energia verde a un prezzo fisso, supportando anche lo sviluppo di nuovi impianti di produzione sostenibili.
  • Acquisto di garanzie di origine (Energia Verde): le aziende possono acquistare certificati di garanzia di origine, che attestano che una certa quantità di energia elettrica consumata proviene da fonti rinnovabili. Sebbene l’energia effettivamente utilizzata non sia necessariamente prodotta da fonti rinnovabili, questi certificati garantiscono che un equivalente di energia pulita sia stato immesso nella rete elettrica.

Questa soluzione risulta la più semplice da applicare. Attualmente il costo dell’energia verde è competitivo, attestandosi intorno ai 3-4 €/MWh.

 C) Riduzione delle emissioni di gas serra

Le imprese devono investire almeno il 50% dell’importo dell’agevolazione in progetti che riducono le emissioni di gas serra sotto specifici parametri. Anche per questo punto, saranno necessarie le linee guida dell’ISPRA.

Le scadenze da tenere sotto controllo:

  • Entro il 12/10/2024: pubblicazione da parte dell’ENEA di un elenco di interventi proposti nella diagnosi energetica;
  • Entro il 12/10/2024: pubblicazione da parte di ENEA, GSE e ISPRA delle modalità di adempimento;
  • Entro il 12/10/2024: definizione da parte dell’ARERA delle modalità di dichiarazione da parte delle imprese.

Scarica qui Decreto 256 dell’11 luglio 2024.

 

Le nuove disposizioni introdotte dal MASE e confermate dal Decreto 256/2024 rappresentano un passo significativo verso la sostenibilità per le aziende energivore. L’adozione di misure per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica  consente di beneficiare di agevolazioni economiche importanti contribuendo a migliorare la competitività in un settore in continua evoluzione. Con l’impegno di coprire almeno il 30% del fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili e investire nella riduzione delle emissioni, le aziende si conformano alle normative risparmiando, dimostrando anche una responsabilità sociale e ambientale essenziale nel contesto attuale.

In questo contesto, il team di ingegneri di Ciesse si presenta come un partner alleato, pronto ad assistere le grandi aziende in questo importante passaggio. Offrendo supporto, dall’analisi di fattibilità fino alla realizzazione pratica delle soluzioni necessarie, Ciesse da anni guida le aziende nell’implementazione di interventi efficaci e sostenibili, facilitando così la transizione verso un modello energetico più responsabile e rispettoso dell’ambiente.

Per maggiori informazioni +39 0931512235 info@csgroupsrl.com.

 

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