Il Decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0 è ormai prossimo alla sua approvazione finale e si appresta a introdurre ufficialmente gli incentivi per la digitalizzazione e l’efficienza energetica delle imprese.
Questo provvedimento non solo definisce le modalità per raggiungere i nuovi obiettivi di risparmio energetico, ma stabilisce anche i requisiti necessari per accedervi. Il Piano Transizione 5.0 prevede infatti agevolazioni per le aziende che investono in tecnologie avanzate e pratiche sostenibili. Tuttavia, per accedere agli incentivi, è necessario rispettare requisiti specifici, tra cui l’interconnessione e il monitoraggio dei consumi energetici.

Il Piano Transizione 5.0 utilizza gli stessi allegati A e B del Credito 4.0 per identificare i beni finanziabili. Tuttavia, il Decreto attuativo precisa che i software per la gestione dell’impresa (allegato B) sono eleggibili per il finanziamento solo se accompagnati da sistemi di monitoraggio e visualizzazione dei consumi energetici.

L’interconnessione: un salto tecnologico

L’interconnessione, termine emerso con forza nell’ambito dell’Industria 4.0, rappresenta una vera e propria rivoluzione tecnologica.
Essa implica una maggiore cooperazione tra impianti, persone e informazioni, sia all’interno della fabbrica che lungo la catena del valore.

Per essere considerato interconnesso, un bene deve scambiare informazioni con il sistema gestionale, i sistemi di controllo dell’automazione industriale, il magazzino e altre macchine dello stabilimento. Questo processo richiede che ogni bene sia identificato univocamente tramite un indirizzo IP, garantendo così la sicurezza delle informazioni. L’interconnessione non è solo una caratteristica obbligatoria, ma è anche fondamentale  per la raccolta e l’analisi dei dati, così come per la valutazione delle performance produttive.

Per interconnettere efficacemente una fabbrica, è necessario adottare soluzioni che permettano l’integrazione dei diversi componenti e sistemi aziendali.

L’interconnessione energetica nel nuovo Piano di Transizione 5.0

L’interconnessione energetica si riferisce alla capacità di un investimento in beni tecnologici di quarta rivoluzione industriale (beni 4.0) di interagire e integrare sistemi di gestione energetica avanzati. In altre parole, un bene 4.0 non solo deve svolgere la sua funzione principale ma deve anche essere in grado di contribuire al risparmio energetico attraverso la sua integrazione con sistemi di monitoraggio, gestione e ottimizzazione energetica.Quando un investimento in beni 4.0 cade sotto l’ombrello della Transizione 5.0, il focus si sposta dal solo miglioramento tecnologico alla sostenibilità e risparmio energetico. Questo cambiamento implica che le normative, i tempi e le modalità di fruizione degli incentivi sono quelli previsti dal piano Transizione 5.0, e non più dal piano Transizione 4.0.

L’interconnessione energetica rende possibile che gli investimenti in beni tecnologici non solo migliorino l’efficienza produttiva ma anche quella energetica. Sotto la Transizione 5.0, gli investimenti che abilitano risparmi energetici devono conformarsi alle nuove norme per poter beneficiare degli incentivi fiscali, con un obbligo specifico di attestare l’interconnessione e una nuova modalità di recupero del credito d’imposta.

Questa evoluzione sottolinea l’importanza crescente della sostenibilità e dell’efficienza energetica nell’industria, premiando le imprese che investono in tecnologie capaci di contribuire a questi obiettivi.

Monitoraggio: il controllo dei consumi energetici

Il monitoraggio è strettamente legato all’interconnessione energetica e rappresenta un elemento fondamentale per ottenere i benefici del Piano di Transizione 5.0. Il Decreto stabilisce che i beni acquistati devono garantire una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 3% per l’intera azienda o al 5% per i singoli processi oggetto dell’investimento. Per dimostrare tale risparmio, le aziende devono utilizzare sistemi di monitoraggio e visualizzazione dei consumi energetici. Il monitoraggio consente di raccogliere dati in tempo reale sui consumi energetici, facilitando l’analisi delle performance e l’individuazione di aree di miglioramento. L’utilizzo di software avanzati per il monitoraggio e l’analisi dei dati è essenziale per garantire un’ottimizzazione continua dei consumi e per mantenere la sostenibilità delle operazioni aziendali.

Il Ruolo della robotica e dell’Intelligenza Artificiale

La robotica e l’intelligenza artificiale (AI) giocano un ruolo molto importante nell’ottimizzazione delle operazioni aziendali. L’adozione di queste tecnologie consente di ridurre i costi, migliorare l’efficienza e adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato. In questo contesto, l’integrazione della robotica e dell’AI contribuisce a una maggiore competitività e innovazione.

Ciesse si distingue per la creazione di soluzioni personalizzate per le industrie, implementando pratiche di monitoraggio e interconnessione che facilitano l’accesso agli incentivi del Piano di Transizione 5.0. Le soluzioni offerte comprendono la progettazione e l’integrazione di sistemi avanzati di automazione e controllo, garantendo un’ottimizzazione continua e una visualizzazione dettagliata dei consumi energetici.

Industria 5.0

L’Industria 5.0 rappresenta l’ultima evoluzione nell’ambito industriale, segnando un cambiamento fondamentale rispetto al passato. Questa nuova fase segna una transizione significativa dalla massiccia automazione e connettività tipica dell’Industria 4.0 verso un modello più integrato e orientato all’essere umano. Nel nuovo paradigma, l’enfasi si sposta dalla mera efficienza produttiva a una collaborazione più avanzata tra uomo e macchina, avvalendosi di tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale (AI), il machine learning (ML), la robotica, la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). L’obiettivo è sviluppare sistemi di produzione che non solo siano più intelligenti e adattabili, ma anche più sostenibili, utilizzando la tecnologia non solo per automatizzare, ma per potenziare e arricchire il lavoro umano, mettendo in risalto la creatività, la flessibilità e il potere decisionale dell’essere umano.

In un mercato in continua evoluzione, le aziende devono adottare tecnologie e strategie orientate alla sostenibilità e all’efficienza. L’interconnessione e il monitoraggio rappresentano strumenti fondamentali per raggiungere questi obiettivi e accedere agli incentivi del Piano di Transizione 5.0. Con il supporto di soluzioni tailor-made come quelle offerte da Ciesse, le imprese possono non solo ottenere benefici economici, ma anche creare ambienti di lavoro più sicuri, intuitivi ed efficienti, dove la tecnologia potenzia le competenze umane.

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