Cybersicurezza per impianti fotovoltaici.
La crescente digitalizzazione del settore energetico, trainata dall’espansione degli impianti fotovoltaici porta con sé nuove sfide in termini di sicurezza informatica. Con un numero sempre maggiore di dispositivi interconnessi – inverter, sensori, sistemi di controllo e monitoraggio – gli impianti fotovoltaici delle aziende sono sempre più vulnerabili a cyberattacchi, con potenziali ripercussioni sulla sicurezza energetica.
Secondo l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica (CLUSIT), nel primo trimestre del 2024 i cyberattacchi al settore energetico hanno già superato la metà del totale registrato nel 2023. Questi dati sottolineano l’urgenza di adottare strategie efficaci per mitigare i rischi.
Gli impianti fotovoltaici, in particolare quelli di grandi dimensioni, sono sempre più integrati con tecnologie avanzate che li espongono a una vasta gamma di minacce informatiche.
Strategie per migliorare la cybersicurezza negli impianti fotovoltaici
Per proteggere gli impianti fotovoltaici da minacce informatiche, le aziende devono affidarsi a tecnici competenti e adottare misure specifiche. Prima di tutto è fondamentale garantire la sicurezza delle reti di comunicazione, utilizzando protocolli sicuri come VPN e crittografia, e proteggendo le reti tramite firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni. Inoltre, le reti operative devono essere isolate da Internet per ridurre il rischio di accessi non autorizzati. Un altro passo importante è rappresentato dalla crittografia dei dati sensibili, sia durante la trasmissione che nell’archiviazione, per preservarne l’integrità. L’adozione di soluzioni di autenticazione multifattoriale e il controllo rigoroso degli accessi, basato sul principio del minimo privilegio, aiutano a limitare l’accesso ai sistemi a soli utenti autorizzati. Le aziende devono anche assicurarsi che il software e i firmware siano regolarmente aggiornati, applicando tempestivamente le patch di sicurezza per correggere eventuali vulnerabilità.
Il monitoraggio continuo dei sistemi è essenziale per individuare e rispondere rapidamente a comportamenti sospetti o anomali, mentre una formazione continua del personale su best practice e protocolli di sicurezza è fondamentale per prevenire errori umani e garantire una gestione sicura degli impianti.
Il caso della Lituania: un esempio di prevenzione
La Lituania ha introdotto misure stringenti per proteggere il proprio settore energetico da cyberminacce, vietando l’accesso remoto a fornitori considerati a rischio. Dal 2025, nuovi impianti con capacità superiore a 100 kW dovranno rispettare severi requisiti di sicurezza, con obblighi di adeguamento per gli impianti esistenti entro il 2026. Questo approccio rappresenta un modello per l’Unione Europea, che potrebbe adottare standard simili per proteggere infrastrutture.
Il Caso SolarEdge
Con la crescente digitalizzazione del settore energetico, la sicurezza informatica sta emergendo come una componente imprescindibile nella progettazione e nella gestione degli impianti fotovoltaici. Aziende leader come SolarEdge stanno tracciando un nuovo standard che, oltre a proteggere le infrastrutture, contribuisce a rafforzare la fiducia degli investitori e degli utenti finali.
Saverio Commendatore, Senior Software Engineer di Ciesse Hub sottolinea:
“La crescente interconnessione degli impianti fotovoltaici rappresenta una straordinaria opportunità per il settore energetico, tuttavia espone le aziende a rischi informatici. Proteggere l’infrastruttura è necessità strategica per la continuità operativa e la sicurezza energetica.Solo attraverso misure di sicurezza proattive, aggiornamenti costanti e una formazione continua del personale possiamo costruire un futuro sostenibile e resiliente”.
L’evoluzione tecnologica, tuttavia, deve essere accompagnata da strategie di sicurezza informatica proattive, da una formazione continua per il personale e da un solido allineamento alle normative in vigore. Solo attraverso questo approccio integrato sarà possibile trasformare il settore energetico in una colonna portante di un futuro più sicuro e sostenibile.